La battaglia: (fase1) (fase2) (fase3)  Fine della battaglia

La battaglia di Hastings (Antefatti)

 

Arrivati a Caldbec Hill all'uscita della grande foresta, gli inglesi videro estendersi davanti a loro una valle larga circa 3 km. A 1 km da Caldbec Hill questo vallone è sbarrato da

 

 

 una cresta sulla quale ancor oggi scorre un piccolo sentiero incrociato con la strada di Hastings. 

 

 

Questa cresta era protetta sui suoi fianchi da burroni paludosi, quello a sud portava il nome di Sanlanche, un nome sassone nel quale i normanni lessero "Lago di sangue", che sotto la forma di Senlac indica la collina e in certi scritti successivi la battaglia stessa.
Questa posizione sembrò ideale ad Aroldo: lunga circa 800 metri, s'innalzava per più di 50 metri sopra i terreni paludosi che si estendevano per quasi 2 km, fino alla collina di Telham. I pendii della collina non erano ripidi e non costituivano un ostacolo per la cavalleria, ma davano un sicuro vantaggio a chi vi si installava.

 

 

 


Le dimensioni di questo luogo hanno permesso di stimare approssimativamente gli effettivi dell'armata di Aroldo: una fila di un migliaio di fanti, gomito a gomito poteva presidiare la cima e poichè lo schieramento comportava circa 8 fila si arrivava ad un armata di circa 8000 uomini, quasi uguale a quella di Guglielmo. Questo anche se gli storici moderni, sottolineando la fretta che aveva caratterizzato l'arrivo sul posto di Aroldo propendono per un esercito sassone in inferiorità numerica. In confronto a Stamford Bridge, è comunque certo che il Re disponeva di un armata meno potente. In particolare gli Housecarls, pur presenti, erano meno numerosi. I Thegns del sud avevano risposto alla chiamata del re, ma parecchi di loro erano senza alcuna protezione, armati solo di forche rustiche, di un coltello o di un bastone di legno con in cima attaccata una pietra.
Quello che stupisce in quel migliaio di inglesi radunati era che, pur distinguendo tra Housecarles e Thegns, vi era una scarsa organizzazione e specializzazione. Tutti combattevano a piedi, tutti avevano per missione di bombardare l'avversario con proiettili di ogni tipo e poi di affrontarlo in posizione d'attacco o di difesa. Gli arcieri erano scarsi (l'arco era un arma da caccia nell'Inghilterra anglosassone) e l'episodio di Stamford Bridge in cui un arciere uccise Handrade era stato casuale. Occorre però dire che ai Sassoni non occorreva sbaragliare il nemico, ma semplicemente indebolirlo in modo tale da rendergli difficile il permanere in territorio nemico con un contingente ridotto e scoraggiato.