Templari

I TEMPLARI dalla Storia al Mito : i presunti tesori.

Fin dalla scomparsa dell'Ordine Templare nell'immaginario contemporaneo e nei miti e leggende dei secoli successivi nacque la convinzione dell'esistenza di favolosi tesori dei templari. In effetti la ricchezza dei templari era visibile nei vari beni, nei prestiti che effettuavano agli stessi sovrani di tutta Europa ed era plausibile che esistessero beni mobili di grande valore.

Ma non si deve dimenticare l'enorme valore delle reliquie cristiane che fin dall'inizio delle crociate interessarono i Crociati ed anche i. Templari.

Le prime reliquie provenienti dalla Terra Santa testimoniavano che le loro presunte qualità taumaturgiche muovevano intere folle verso le chiese che le detenevano e le arricchivano in modo spropositato. Le reliquie non mancavano, dalle più prestigiose, frammenti di croce, corona di spine, sudario, alle più semplici, oggetti vari legati ad avvenimenti descritti nel Vecchio e , soprattutto, nel Nuovo Testamento.

La Materia Prima alchemica

Il mistero "Baphomet"

La scarna documentazione relativa ai processi ai templari riporta, con costanza, l'accusa di idolatria di un idolo barbuto chiamato Baphomet. Tra le varie interpretazioni si annovera la l'identificazione del Baphomet con Maometto ed a suffragio di ciò si è ricordato, da un lato i frequenti contatti tra Templari e Maomettani nei frequenti periodi di tregua, dall'altro l'identificazione che si faceva tra l'Islam e la Bestia dell'Apocalisse.

Le testimonianze nei processi erano di semplici inservienti o di sergenti, ai quali era preclusa la partecipazione

diretta alle cerimonie segrete e notturne, per cui le testimonianze stesse erano del tutto disomogenee e spaziavano dall'adorazione di una testa barbuta, all'adorazione di un reliquario o di un gatto nero (figura diabolica per eccellenza). Non bisogna dimenticare che le confessioni erano estorte con la tortura ed è quindi probabile che le stesse fossero arricchite dai singoli per soddisfare al massimo grado i loro inquisitori.

Esiste anche un'interpretazione che, partendo dall'essere barbuto e cornuto presente in alcune chiese ed in alcune commende francesi , identifica tale "mostro" con la Materia Prima alchemica. La chiesa di Saint Merry a Parigi è una di queste chiese ed è fortemente associato, da molti ricercatori, il suo "mostro" con l'alchimia. Simili mostri appaiono anche nelle chiese Saint Croix di Provins e nella fonte battesimale di Rennes le Chateau, entrambe strettamente associate all'esoterismo templare.

Leggende popolari

Tra le più note, ma non tra le più improbabili leggende, vi è quella secondo la quale, un attimo dopo che la testa del decapitato Luigi XVI rotolasse sul selciato dell'odierna Place de la Concorde di Parigi, un chiaro e forte grido si levasse dalla folla: "Jacques de Molay (ultimo Gran Maestro templare) sei vendicato!". Si sostiene infatti che poco prima di essere arso De Molay avesse predetto che sarebbero stati chiamati di fronte al Tribunale Celeste, entro l'anno, sia il re Filippo il Bello che il papa Clemente V. Ma, forse, la leggenda nacque proprio perchè entro l'anno (1314) morirono sia il re Filippo che il Papa Clemente. Per inciso, lo stesso anno morì anche il Nogaret, cancelliere del Re e principale esecutore della distruzione dell'Ordine Templare.

La leggenda templare nasce già nei primi anni di attività dell'Ordine in quanto i "Poveri Cavalieri di Cristo",

con la loro abnegazione , disponibilità , coraggio ed audacia utilizzate per tutto il XIII secolo, costruirono una forte immagine di sè nel popolo il ché spiega come tale convincimento non si scalfisse nemmeno dopo che il processo che li riguardò mettesse in luce errori, peccati, eresie, superbia e fellonia... Accuse che gli storici odierni considerano in parte plausibili ma con aspetti calunniosi molto marcati, ai quali non furono estranee motivazioni politiche, considerando la loro potenza economica e militare, che infastidiva i Sovrani e gli altri Ordini Militari, in specie l'Ordine degli Ospitalieri.