Onorio di Autun, sono i nomi che più compaiono in questi dibattiti. Nel XII secolo la cultura monastica comincia a cedere il passo a quella urbana. Nelle città si elaborano insegnamenti che aprono nuove prospettive e sono queste scuole urbane ad elaborare il " metodo scolastico " che per secoli terrà il campo nelle Università. Anselmo di Laon è il grande iniziatore della nuova teologia che realizza l' incontro tra la fede la ragione ( " fides quaerens intellectum " ), mentre Abelardo continuerà la sua opera. A Chartres si affianca allo studio delle arti del Trivium lo studio delle cose ( res ), trattate nel Quadrivium , con il chiaro intento di giungere alla conoscenza e di rafforzare la fede attraverso l'osservazione delle forze della natura, senza con ciò negare il rispetto degli antichi; e l'importanza della tradizione. Questo atteggiamento, che richiama Sant'Agostino , è combattuto dai tradizionalisti che, scandalizzati contestano, con Guglielmo di St-Thierry, questo " spiegare la creazione non partendo da Dio ma dalla natura ". Quest'opposizione è ignorata dai " modernisti " che non esitano ad attingere in ogni campo della conoscenza , religiosa e laica, cristiana e mussulmana. Proprio il contatto con la cultura araba, che si era preoccupata di riscoprire gli antichi classici, provvide a colmare le lacune dell'eredità latina ed a riallacciare legami con la cultura
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