Le due abbazie - Abbazia di Bec Hellouin - Abbazia di Fecamp - Le grandi Abbazie - Abbazia di Jumieges - Abbazia di St.Wandrille
Nei
loro periodici arrivi nella terra dei Franchi, i Vichinghi avevano sempre
come primo obiettivo i saccheggi delle abbazie, i cui tesori consentivano
loro di raccogliere grandi ricchezze con il minimo sforzo.Tutte le sedi
episcopali furono quindi abbandonate già nel IX secolo, mentre molte abbazie
si spopolavano periodicamente e venivano dislocate in zone più sicure
lasciando al più qualche chierico che proseguiva la pratica del culto
per dare "l'esempio".
I Vichinghi erano politeisti e accordavano agli Dei una presenza e una
tutela nella vita quotidiana.
Adoravano Odino, dio dei capi e dei sovrani, maestro nell'arte della guerra
che privilegiava i coraggiosi che lo avrebbero raggiunto nel suo palazzo
celeste, e Thor, dio compagno dei contadini, della natura e della fertilità.
Anche il mare, che simboleggiava la patria, era importante per i vichinghi
tanto da far loro dire che "la tempesta aiuta le braccia dei nostri rematori,
l'uragano è al nostro servizio e ci manda dove vogliamo andare".
Il loro politeismo era molto tollerante, tanto che ognuno aveva la libertà
di scegliere il Dio che gli sembrava migliore, così che la vita religiosa
era frammentata in una moltitudine di sette.
In comune con i cristiani avevano invece la credenza in una vita soprannaturale.
Il loro impatto con il cristianesimo fu forte: furono certamente colpiti
dalla sacralità delle chiese franche verso le quali ebbero atteggiamenti
contraddittori : Mercula S. Germani riporta che nell' 885 un vichingo
a tredici riprese cercò di distruggere una colonna di marmo, mentre altri
cronisti riportano casi in cui "deposero doni sugli altari cristiani per
ottenere il favore di Dio".
L'opposizione religiosa tra il martello di Thor e la croce cessò con il
trattato di Saint-Claire sur Epte che comportò il battesimo di Rollone
e di tutta la sua gente.