Rivoluzione tecnica ed economica

 

 

 

 

La fine sostanziale delle invasioni barbariche, la nascita di stati che prefigurano le nazioni, progressi tecnici, consentono all'agricoltura del XII secolo un notevole sviluppo. Parallelamente il rinnovamento del commercio ed il progresso urbano producono la nascita di una ricca borghesia cittadina, orgogliosa di se stessa e desiderosa di affermarsi. In Francia, nelle campagne si lavorano più di 2 ettari per abitante, si utilizzano aratri e nuove strumenti per la coltivazione, mentre la scomparsa della servitù della gleba , ovvero del basso costo della manodopera, viene supplita dallo stesso progresso tecnico : si addomesticano le forze delle acque, si introducono l'albero che trasforma il moto circolare in moto alternato, il verricello e la sega idraulica, si costruiscono mulini, consentendo l'utilizzo di energie prima impensate. Anche le vie di comunicazione migliorano, ponti di pietra sostituiscono quelli in legno, si rinforzano le carreggiate per consentire il passaggio di carichi più pesanti, si introducono pedaggi che finanziano anche questi lavori. I miglioramenti si verificano anche per le vie fluviali dove le prime chiuse regolano il corso delle acque.

 

 

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