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I TEMPLARI

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Jacques Molay

Nel 1118 Hughes des Payens (Ugo dei Pagani), cavaliere forse imparentato con il conte di Champagne, e altri otto cavalieri, tra i quali Andrea de Montbard, zio di San Bernardo, si presentarono al cospetto di Baldovino di Bourg, già conte di Edessa, appena eletto Re di Gerusalemme con il nome di Baldovino II. I cavalieri chiesero ed ottennero di formare un nuovo ordine cavalleresco di monaci-guerrieri con il compito di proteggere i pellegrini che sbarcando a Giaffa dovevano raggiungere Gerusalemme. I "Poveri Cavalieri di Cristo" prestarono nelle mani del Patriarca di Gerusalemme i voti di castità, obbedienza e povertà e trasferendosi nella moschea di Al -Aqsa, che era il resto del portico perimetrale del distrutto tempio di Salomone, acquisito dai Canonici del Santo Sepolcro, presero a chiamarsi "Cavalieri Templari". Per circa nove anni non presero parte ad alcun combattimento limitandosi ad una oscura attività di scavo nelle scuderie sotterranee del tempio e non reclutando alcun nuovo cavaliere, cosa che farà nascere svariate ipotesi sul vero motivo del loro arrivo in Terrasanta, anche alla luce dei misteri che circonderanno sempre la vita dell' Ordine . La mitologia templare vuole che cercassero l'Arca dell'Alleanza o il Graal e che trovassero qualcosa, forse degli antichi manoscritti che gettavano nuova luce sulla nascita del Cristianesimo o che svelavano segreti legati agli antichi Egizi, qualcosa. potremmo aggiungere, del tipo di quanto venuto alla luce, a Qumran, nel nostro secolo ( Manoscritti del Mar Morto). Nel 1125 Ugo, conte di Champagne, uno dei più potenti feudatari del Re di Francia, rinnega la moglie ed il figlio, rinuncia al feudo e raggiunge i Templari a Gerusalemme... Poco dopo Ugo dei Pagani, con altri cinque cavalieri, torna in Francia con il doppio proposito di far riconoscere l'Ordine dal Papa e di sollecitare per conto di Re Baldovino II una seconda crociata, stante le notevoli difficolta che si trovavano ad affrontare i regni cristiani "d'Outremer".  Nel 1128, il 18 marzo, ha luogo a Troyes, nello Champagne, un concilio, alla presenza dei maggiori ecclesiastici di Francia, di San Bernardo e del Legato Pontificio Matteo Albanese, nel quale viene riconosciuto l'Ordine, stilata, probabilmente da San Bernardo, la Regola, codificate le strutture di Cavaliere ( mantello bianco), sergente e scudiero (mantello nero) , la forma del vessillo (il Beauceant bianco e nero) e la figura del Gran Maestro, ruolo assegnato a Ugo dei Pagani. Nel 1130 l'ordine ha mietuto proseliti e ricchezze in Europa e Ugo dei Pagani torna con un seguito di 300 cavalieri a Gerusalemme. L'Ordine si avvia a diventare la più potente struttura economica dell'epoca ed i successivi privilegi che i Papi gli riconosceranno  (sottrazione dell'Ordine a qualunque autorità civile e religiosa, esenzione da decime e vari altri privilegi volti a garantire maggior tutela, autonomia, libertà ) lo potenzieranno ulteriormente tanto da farne in molti regni europei uno Stato nello Stato. Fino al 1187, data della caduta di Gerusalemme nelle mani di Saladino, l'Ordine si distinse in Palestina per l'efficacia della sua azione, per il coraggio e l'abnegazione dei suoi adepti, per le vittorie riportate sui mussulmani, anche se non mancano episodi che gettarono sinistre ombre sull'operato di alcuni Gran Maestri ( ad esempio Gerard de Ridefort fu considerato responsabile della disfatta di Hattin del 1187), mentre nel XIII ° secolo , si diffusero a poco a poco dicerie, malevolenze ed i Templari iniziarono ad essere considerati, avidi e superbi. Dal 1291, data della caduta di Acri, ultima piazzaforte cristiana in Terra Santa, i Templari cessano di assolvere ad un compito primario per l'opinione pubblica, quello di difesa dei Luoghi Santi, ed è allora che il potere ed i privilegi acquisiti, le immense ricchezze accumulate vengono messe in discussione, in particolare in Francia , dove Filippo IV il Bello, con il tacito assenso del pavido Papa Clemente V (Bernard de Goth), imbastisce una serie di accuse , dalla blasfemia all' eresia, che portano alla fine dell'Ordine: arresti, torture, processi, uccisioni che culminano il 18 marzo del 1314 con il rogo dell' ultimo Gran Maestro, Jacques de Molais.

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