L'organizzazione normanna

Con l'arrivo di Rollone, la Normandia si trovò senza un'amministrazione regolare, fatta eccezione per Rouen. Il paese conservò la suddivisione della Gallia Franca ed il "Pagus" sopravvisse intatto. I cambiamenti iniziarono con Riccardo I, che mise a testa dei villaggi conti e visconti, titoli di origine franca che avrebbero dovuto corrispondere al comando di una contea o di un "Pagus" . I conti furono scelti spesso nella famiglia ducale o avevano legami con esse. Altre generazioni di conti appariranno solo con Guglielmo il Bastardo. I conti erano revocabili ed esercitavano un potere ridotto, in rapporto a quello ducale. I visconti furono istituiti intorno al 1000 e Riccardo ne installò uno in ogni "Pagus" privo di conte. I visconti erano di nobili natali, possedevano in feudo l'ufficio, ma non le terre sulle quali lo esercitavano. Anche i profitti differivano: mentre i conti trattenevano gran parte degli stessi, i visconti li inviavano alla corte ducale.

I castelli erano in generale gestiti da ufficiali ducali, per cui il duca aveva bisogno dell'approvazione della corte per molti atti: la designazione dell'erede, la soluzione di problemi guiridici ed economici. A partire dal 1130 tale assemblea prenderà il nome di "Scacchiere" ed il suo utilizzo derivava dal "Thing" scandinavo Il primo periodo di governo della Normandia avvenne senza atti scritti, sempre secondo la tradizione nordica che rispetta le leggi orali, che non appariranno che nel 968 con Riccardo I. La struttura militare è organizzata sui coscritti con il sistema dell'ost; (corvèe) feudale dovuto dai vassalli, prelati e abati al duca, nella misura di 40 giorni all' anno, prolungabili in tempo di guerra, periodo nel quale i singoli feudi dovevano anche un cavaliere armato. Per i renitenti c'era la messa fuori legge e l'esilio. Tutti i feudi dovevano anche un aiuto finanziario ed il pagamento di un diritto di successione nel caso di cambiamento di titolarità. Inoltre il duca poteva contare su delle miliziecomunali, prima espressione della ricchezza delle nuove classi borghesi emergenti.