L'arte

 

L'attività artistica dei Normanni si sviluppò in ogni ambito: civile, militare, religioso. Prima del loro arrivo le costruzioni erano prevalentemente in legno; essi iniziarono a costruire in pietra sia le case che i castelli e le chiese. 

 

 

A partire dal 1050 circa iniziò a svilupparsi quella che sarà chiamata "l'architettura normanna" una vera e propria scuola che testimonia come sempre ed ovunque i costruttori normanni seppero innovare ed integrare il preesistente. Nell'arte normanna le linee erano pure, le facciate spoglie e la decorazione senza eccesso, con una bellezza equilibrata. Gli storici dell'arte concordano nel dire che “la costruzione sembra quasi interamente carolingia ma il genio normanno si rivela tutto intero”. Mai si erano viste chiese di così grandi dimensioni, dei campanili così grandi su entrambi i lati delle facciate. Nelle loro costruzioni traspariva l'energia dei grandi conquistatori dell XI secolo, e l'arte dei loro antenati vichinghi trovava collocazione nelle forme delle coperture, nella composizione ornamentale, nelle sculture, nella purezza della linea che si innalzava e che richiamava quella perfetta della loro antiche navi corsare.

 

 

 I cantieri di edifici religiosi furono numerosi: la chiesa di St-Ouen di Rouen, distrutta da un incendio nel 1136 che lasciò come unica testimonianza la torre dei Chierici, la cattedrale di Rouen, restaurata dopo il 911, l'abbazia di Bec, fondata dal cavaliere Hellouin nel 1034, l'abbazia di Bernay, edificata per volere di Giuditta di Bretagna, moglie di Riccardo II, la nuova chiesa di Notre Dame di Jumiéges voluta dal nuovo abate Thierry dopo l'arrivo da San Benigno di Digione, nel 1004, di Guglielmo da Volpiano, le due abbazie di Caen, la Trinité e St-Etienne e altre ancora.